Paciolo d'annunzio

Ifigenia
Antigone
& Co

Violenza sulle donne

La dichiarazione delle Nazioni Unite sull’eliminazione della violenza contro le donne (1993) definisce la violenza contro le donne “qualsiasi atto di violenza di genere che provoca o possa provocare danni fisici, sessuali o psicologici alle donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichi nella vita pubblica o privata”.

Progetto senza titolo

–  la violenza inflitta dai partner;
– le pratiche tradizionali dannose, tra cui la mutilazione e il taglio genitale femminile;
– l’infanticidio femminile e la selezione sessuale prenatale;
– il matrimonio precoce, il matrimonio forzato, le violenze legate alla dote;
– i crimini contro le donne commessi per “onore”;
– il maltrattamento delle vedove;
il femminicidio;
– la violenza sessuale da parte di non partner; 
– le molestie sessuali e le violenze nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni educative e nello sport;

Perché Ifigenia, Antigone & Co?

La storia di due eroine che rappresentano archetipi della condizione femminile nell’antichità e nel presente

Figure femminili nella storia

La legge e la tutela per le donne vittime di violenza

Visione della donna nel mondo

Perchè è importante il 25 nOVEMBRE?

Perché il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il 25 novembre 1960, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, tre giovani sorelle dominicane, vennero sequestrate, torturate e uccise su ordine del dittatore della Repubblica Dominicana Rafael Trujillo.

Istituzione della giornata

Il 25 novembre 1981 c’è stato il primo <<Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche>> e da quel momento, la data del 25 novembre è diventerà il simbolo.

Simbolo delle scarpe rosse

È stato ideato nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera “Zapatos Rojas”. L’opera è apparsa per ela prima volta davanti al consolato messicano con lo scopo da parte di Elina di ricordare tutte le donne rapite uccise e stuprate. Elina con la sua arte ricorda una sua battaglia personale di quando sua sorella fu uccisa a 22 anni dal compagno

I dati sul femminicidio in Italia

Nonostante tutte le associazioni volte all’aiuto delle donne vittime di violenze e i tanti tentativi di sensibilizzazione ad oggi, solo nel 2021 si registrano 103 vittime di femminicidio, un numero elevato che, in altre parole, si può dire che è morta una donna ogni 3 giorni.

Bisogna notare che, purtroppo, i casi di femminicidio negli ultimi anni sono aumentati, soprattutto a causa della pandemia, dove, durante i lockdown le vittime di femminicidio erano pari al 50% delle vittime di omicidio totali, rispetto al 2020 si registra un calo del 2% degli omicidi (da 251 a 247), ma si vede un aumento del 6% dei casi di femminicidio (che passano da 97 a 103) e un ulteriore incremento delle segnalazioni di violenze e stalking, ad ogni modo il 2020 in termini di statistiche è l’anno peggiore da questo punto di vista degli ultimi 20 anni.

Mediamente la maggior parte dei femminicidi avviene nel nord-Italia, che vede come regione con più casi la Lombardia, ma nell’ultimo periodo è aumentato anche il numero di femminicidi nel sud-Italia, soprattutto in Calabria. Le regioni invece in cui si nota il maggior numero di segnalazioni sono quelle del centro, in particolar modo il Lazio, che nel periodo del boom dei casi di femminicidio ha registrato un dato di 60 segnalazioni di violenze da parte di donne ogni 100 mila abitanti, cosa che, in parte, è positiva in quanto la maggior parte delle vittime in genere non denuncia il fatto.

Nella quasi totalità dei casi le vittime di omicidi volontari sono le donne, nel 2021 infatti delle 127 vittime di omicidi volontari 87 sono donne, in genere i carnefici sono uomini e fanno parte della sfera familiare o comunque affettiva della vittima (infatti dei 99 omicidi in ambito familiare/affettivo ben 65 vedono come vittime delle donne, di questi 65 casi 46 vedono come colpevoli i loro partner o ex-partner).

La cosa che rende i dati già elencati ancora più tristi è il fatto che l’Italia è considerata uno dei paesi più sicuri al mondo, ma non per le donne, l’Istat infatti riporta che il nostro paese è tra i più sicuri al mondo vista la bassa criminalità e il basso rapporto tra omicidi e popolazione, dove però le donne rappresentano, come detto, la quasi totalità delle vittime di omicidi volontari.

Nel continente Europeo, al contrario di quello che si potrebbe pensare, visto che è considerato molto sicuro, i casi di femminicidio sono tantissimi, tanto che nel 2019 si registrano 1421 vittime, cioè in media sono morte 4 donne al giorno, ovvero una donna ogni 6 ore, la maggior parte di questi casi si registra nella parte meridionale e orientale del continente.

Ifigenia e antigone

Miti e Storie

Conseguenze della violenza sulle donne

La violenza domestica può avere una serie di conseguenze fisiche, emotive, psicologiche ed economiche a breve e lungo termine. Ogni donna è diversa e l'impatto di ogni comportamento violento o di controllo dipende da molti fattori complessi.

Le conseguenze fisiche più evidenti della violenza maschile contro le donne sono lesioni e morte. Ma ci sono altri effetti sulla salute delle donne che non sono sempre il risultato di danni fisici. Questi includono:

  • Insonnia
  • Dolore cronico 
  • Problemi di salute riproduttiva

 Le donne che subiscono violenza domestica hanno un tasso più elevato di aborto spontaneo, perché la gravidanza è il momento in cui la violenza inizia o peggiora la violenza.

Le donne che vengono maltrattate dai loro partner, hanno maggiori probabilità di avere:

  • depressione
  • panico e fobie
  • ansia
  • disturbi del sonno
  • problemi emotivi


Hanno anche livelli più elevati di
stress e sono anche soggette a maggior rischio di tentativi di suicidio. Per rendere accettabile la situazione che stanno vivendo, sono  esposte al rischio di abuso di alcool e di altre droghe e di uso di tranquillanti e antidolorifici.

Non sottovalutare gli effetti psicologici del comportamento violento e di controllo. Anche quando non sono state danneggiate fisicamente, le donne che hanno avuto esperienza di comportamenti violenti e controllanti hanno spesso la sensazione di:

  • bassa autostima
  • fallimento
  • incapacità
  • impotenza
  • inutilità

Molte donne che subiscono violenze sono in uno stato di confusione, hanno flashback e difficoltà di concentrazione.

Le donne che hanno vissuto l’esperienza della violenza maschile in famiglia spesso non sono in grado di fare le proprie scelte a causa di costrizioni fisiche, della paura e dell’intimidazione. Potrebbero sentire di essere costrette a stare in silenzio e incapaci di esprimere quello che provano.

Bisogna rivolgersi al 112: chiamare il numero di emergenza senza esitare, né rimandare in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica, se si è vittima di violenza psicologica, se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori), se il maltrattante possiede armi.